Andersen tutte le fiabe - edizione integrale 
"Andersen scopre nuove sorgenti del meraviglioso [...], non si  deve equivocare con prodotti artigianali e surrogati quali la novelletta  edificante, il raccontino didascalico o moralistico, insomma quella che  viene chiamata [...] "letteratura pedagogica"". 
Così Gianni Rodari, che  vedeva nel narratore danese un grande innovatore e sperimentatore del  genere favolistico.
 Infatti, mentre i fratelli Grimm per la loro  raccolta attinsero prevalentemente al folklore e alle fonti tradizionali  del popolo tedesco, Andersen fa della materia esistente il punto di  partenza per le sue elaborazioni fantastiche, per le sue invenzioni  anche stilistiche. 
Prende spesso spunto da episodi della sua vita,  cosicché l'elemento tradizionale si intreccia e compenetra con il  vissuto personale - esperienza reale o memoria di un racconto ascoltato  da bambino per poi lasciar libera la fantasia di galoppare e percorrere  strade di cui egli stesso si stupisce. 
La novità e la diversità della  sua opera scandalizzarono gli accademici e disorientarono i lettori, sia  per l'introduzione della lingua parlata in ambito letterario, sia per  le invenzioni anche sintattiche e grammaticali in cui ci si imbatte  leggendo i suoi testi. 
Ma proprio attraverso queste "sconvenienti"  deviazioni dalla regola e dalla tradizione, il narratore riesce a  incantare, a trasmettere l'intima poesia di un animo sensibilissimo e a  esprimere l'essenza dello spirito popolare danese, allegro, scanzonato,  bonario e saggio.
Il libro ha la copertina leggermente rovinata.
Viene venduto quindi ad un prezzo minore rispetto a quello di copertina.
Per questo prodotto non è possibile il reso