Nei suoi dialoghi Timeo e Crizia, Platone scrisse di due antiche civiltà che fiorirono più di 9.000 anni prima del suo tempo.
Socrate ha accettato il racconto come vero e le moderne tecniche archeologiche potrebbero ancora dargli ragione.
In Plato, Prehistorian, Mary Settegast ci porta dalle pitture rupestri di Lascaux ai santuari di Çatalhöyük, dimostrando corrispondenze sia con il racconto di Platone che con le religioni misteriche dell'antichità.
Traccia quindi l'impulso della metà del settimo millennio che rivitalizzò la vita spirituale di Çatalhöyük e diffuse l'agricoltura dall'Iran alla penisola greca, proprio nel tempo indicato da Aristotele per il leggendario profeta persiano Zarathustra, per il quale la coltivazione della terra era un elemento religioso imperativo.
Questa nuova edizione dell'innovativa sintesi di studi classici e archeologici di Mary Settegast contiene un'appendice di Alistair Coombs sui recenti scavi a Göbekli Tepe nella Turchia sud-orientale, che hanno ribaltato la visione convenzionale dell'ascesa della civiltà.
Testo in lingua inglese
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