La scansione del ritmo annuale in quattro grandi immaginazioni cosmiche  (Pasqua, San Giovanni, San Michele e Natale) e il suo rapporto con  l'anima umana.    
9 conferenze tenute a Dornach e a Vienna, dal 31 marzo al 1 ottobre 1923
Recensione di Maurizio Lieti   
IN QUELLE FESTE VI ERA ANCHE DELL'ALTRO: non soltanto danza, musica e canto, ma anche, successivamente, un attento ascolto. 
Prima le feste si svolgevano attivamente, poi i partecipanti venivano spinti ad ascoltare quel che tornava loro incontro. 
Avevano inviato grandi domande al cosmo divino-spirituale con le loro danze, con i loro canti e con le loro poesie. In un certo senso tutto ciò era salito alle ampiezze del cosmo, come vi sale l'acqua a formare le nuvole per gocciolare poi in forma di pioggia. 
Si elevavano così gli effetti delle festività umane e ora ritornavano, naturalmente non come pioggia, ma come qualcosa che si manifestava agli uomini come potenza dell'io. 
Essi avevano così un senso sottile per la particolare trasformazione che avveniva appunto attorno alla festività di San Giovanni, con l'aria e il calore attorno alla Terra. 
Naturalmente, l'uomo odierno del nostro periodo intellettualistico non si occupa di tutto ciò; fa altre cose rispetto agli uomini di allora: frequenta i tè delle cinque del pomeriggio, frequenta i caffè, va a teatro e altro del genere, in altre parole ha altro da fare che occuparsi dei periodi dell'anno.  
Con tutto quel che fa, egli dimentica le delicate trasformazioni che avvengono nell'atmosfera attorno alla Terra. 
Nei tempi antichi succedeva invece che gli uomini sentissero come l'aria e il calore si modificassero attorno al periodo di San Giovanni, nel pieno dell'estate, come loro stessi ricevessero l'elemento vegetale: era una sottile sensazione per tutto quello che avveniva nel mondo delle piante...
E' un passo tratto da Il corso dell'anno come respiro della Terra, ciclo di conferenze tenuto da Rudolf Steiner a Dornach e Vienna nel 1923 (Opera Omnia n. 223).
INDICE: 
- Il pensiero della Pasqua. Il pensiero della festa di Michele come suo contrapposto
- L’impulso di Michele tripartito. La trinità originaria nel corso dell’anno
- estività estive e invernali degli antichi tempi in relazione ai misteri
- La partecipazione al corso dell’an- no negli antichi misteri. La festa di Michele come festa del coraggio dell’anima
- L’immagine della lotta di Michele con il drago
- La responsabilità dell’uomo nei confronti del cosmo 
- Presupposti per l’istituzione di una celebrazione autunnale. Misteri druidici e mitraici
- Portata sociale della festa di Michele.   
Traduzione di Iberto Bavastro.  
 Tratta da: Articolo tratto dal Bollettino BIO Dimanica dell'Associazione per l'Agricoltura Biodinamica  anno XII ~ Bollettino n.65 ~ marzo/aprile 2006
      	
      	Conferenze presenti nel libro: Dornach Svizzera  31 marzo 1923 
 Dornach Svizzera  01 aprile 1923 
 Dornach Svizzera  02 aprile 1923 
 Dornach Svizzera  07 aprile 1923 
 Dornach Svizzera  08 aprile 1923 
 Vienna Austria  27 settembre 1923 
 Vienna Austria  28 settembre 1923 
 Vienna Austria  30 settembre 1923 
 Vienna Austria  01 ottobre 1923