Alimentazione
Allergie e intolleranze – con ricette
Di Gianni Aste, chef di Casa Raphael
In questa parte vorrei tornare a porre l’accento su un punto a cui tengo
in modo particolare. Diversi ospiti di Casa Raphael presentano allergie
o intolleranze. Molti arrivano con allergie alimentari accertate, o
intolleranze, ma il numero maggiore degli ospiti con regimi alimentari
“ad personam“ è indirizzato in tal senso dai nostri medici. Da tutto
questo si può dedurre facilmente che anche questi ospiti che Ospiti
vegetariani, vegani, ospiti con celiachia, intolleranti a glutine,
grano, uova, latticini, additivi, a Casa Raphael sono oramai la norma.
Come breve introduzione vorrei porre l’accento sulla differenza che
intercorre tra allergia ed intolleranza. L’allergia è una reazione che
il nostro organismo mette in atto quando viene in contatto con
determinate sostanze dette “allergeni”. Questa reazione avviene perché
il nostro organismo non riconosce queste sostanze e le considera avverse
per cui mette in campo tutta una serie di misure che mirano a
distruggerle. Queste sostanze sono in realtà innocue per l’uomo ma
quando arrivano in contatto con il nostro sistema immunitario ne
scatenano una reazione ostile.
Ereditarietà, familiarità e predisposizione sono cause e concause di
allergie alimentari, quando appunto il nostro sistema immunitario viene
sollecitato dalle sostanze che ingeriamo, scateniamo una reazione
allergica.
L’intolleranza alimentare invece, è anch’essa una
reazioni avversa a determinate sostanze, nel nostro caso alimentari, che
però non chiama in causa il nostro sistema immunitario.
L’insorgenza quindi di una tolleranza prescinde da ereditarietà,
familiarità e predisposizione ma può essere provocata da una prolungata
esposizione a queste sostanze.
I maggiori alimenti che possono causare allergia od intolleranza
alimentare sono: il glutine, per la celiachìa, il lattosio o la caseina
per intolleranza o allergia ai latticini, alcuni legumi come le fave o
la soya, le arachidi per forme allergiche specie nei bambini, mandorle
noci, nocciole e castagne, le uova, rare forme di allergia a carne e
pesce. In aumento anche allergie collegate a frutta e verdura pomodoro,
lattuga e rosacee, di queste ultime fanno parte ad esempio mele e pere.
Alcuni alcaloidi come caffeina o teobromina. A volte lo stesso zucchero
bianco raffinato. Il lievito.
Vanno anche ricordate delle reazioni che vengono definite
pseudo-allergiche causate da frutta e verdura. La frutta e la verdura
raramente danno allergia od intolleranza. Spesso le fragole creano
problemi per la loro particolarità che è quella di indurre l’organismo a
produrre istamina. Altre reazioni che si manifestano sono spesso legate
ai legumi, a verdure della famiglia delle brassicacee, cavolfiori,
bossoli, cavoletti di Bruxelles, in realtà creano molto gonfiore a
livello intestinale che può essere attenuato cocendo queste verdure con
dei semi di cumino o di senape.
I nostri medici, per cercare di alleggerire il lavoro del sistema
immunitario, tolgono per un periodo più o meno lungo determinati
alimenti dalla dieta dei Nostri ospiti.
In pasticceria si possono preparare buoni dolci anche per chi ha
intolleranze più o meno accentuate. Queste sono ricette di dessert che
sono la versione light di dolci ormai classici, senza però la presenza
di fonti di allergia ed intolleranza.
TIRAMISU SENZA GLUTINE E LATTICINI
Ingredienti
• 3 uova
• 90g di zucchero grezzo di canna,
• 90g di amido di mais
• 300ml di latte di riso o di soya
• 25g di amido di mais,
• 50 – 60g di malto di riso
• del caffè
• del cacao magro in polvere
• una confezione di panna vegetale da montare di 300ml reperibile
comunemente nei negozi specializzati di prodotti da agricoltura
biologica o biologica – dinamica.
Preparazione
In una bacinella montate a neve ben ferma metà dello zucchero con le
chiare d’uovo, in un'altra bacinella a spuma l’altra metà dello zucchero
a spuma con i tuorli, unite i due impasti, incorporate i 90g di amido
di mais e stendete il composto preparato su di una teglia da forno,
ricoperta con un foglio di carta forno leggermente unta ed infornate per
una decina di minuti a ca 180°C.
Passato il tempo necessario per la cottura, ritirate la teglia e
lasciate raffreddare. Ritagliate dei dischi che serviranno come base per
il tiramisù. Sistemiamo i dischi sul fondo di coppe e lo bagniamo
leggermente con del caffè. Per preparare la crema dobbiamo procedere in
due tempi. Innanzitutto portiamo ad ebollizione il latte di riso o di
soya con il malto. Appena accenna bollore diluiamo i 25g di amido di
mais con un cucchiaio di acqua e versiamolo nel latte bollente per
addensarlo, lasciamo cuocere per un minuto, magari con un pezzetto di
bacello di vaniglia.
Ritirate dal fuoco, sistemate in un contenitore, coprite con un tappo
ermetico o con un foglio di pellicola trasparente, per evitare che
formi pellicola in superficie e lasciate diventare ben freddo in
frigorifero.
Quando la crema sarà ben fredda, addizionatela con la panna di soya
da montare, anche questa fredda da frigorifero e con uno sbattitore
elettrico montate bene assieme il tutto. Coprite i dischi di pan di
spagna senza glutine bagnati di caffè con due terzi della crema
ottenuta, incorporate il cacao in polvere nel quarto che avete
trattenuto ed usate questa crema per guarnire le coppette di tiramisù.
Potete utilizzare dei biscotti senza uova da inzuppare di caffe nel
fondo delle coppe.
Otterrete così un tiramisù che oltre ad essere senza glutine e senza latticini, sarà anche completamente senza uova.
STRUDEL DI PASTA FILO DI FARRO SENZA UOVA, ZUCCHERO, LATTICINI E FRUTTA SECCA
Ingredienti
• una confezione di pasta filo di farro, disponibile in negozi specializzati di prodotti naturali
• circa un chilogrammo di mele,
• una piccola manciata di uvetta sultanina
• un cucchiaino di cannella in polvere.
Preparazione
Pulite le mele e sbucciatele, lasciando però una parte della buccia,
perché è nella buccia della frutta che si trova la parte aromatica.
Affettatele sottilmente conditele con l’uvetta ed il profumo di cannella
e lasciatele riposare per mezzora circa. Per ammorbidire l’uvetta basta
lasciala per 10 minuti in poca acqua bollente, anche se non è un
passaggio fondamentale.
Su di un piano di lavoro allargate un canovaccio da cucina,
stendetevi sopra la pasta filo, ricoprite con le mele affettate e
condite ed alzando lentamente il canovaccio fate arrotolare su se stesso
lo strudel. Sistemate lo strudel su di una teglia da forno con un
foglio di carta forno sul fondo ed infornate a circa 180°C per almeno 45
minuti. Togliete lo strudel dal forno, lasciatelo riposare per una
decina di minuti, rovesciatelo su di un'altra teglia, in modo da
staccare più agevolmente la carta forno dal fondo dello strudel stesso,
rivoltatelo nella posizione originale e servitelo caldo.
TORTA DI NOCCIOLE PIEMONTESI E CIOCCOLATO FONDENTE ALLE FAVE DI CACAO SENZA GLUTINE, FARINA, LATTICINI E LIEVITO
Ingredienti
• 220g di zucchero grezzo di canna
• 5 uova
• 250g di nocciole piemontesi tostate
• 200g di cioccolato fondente amaro alle fave di cacao
Preparazione
Montare a neve ben ferma metà dello zucchero con le chiare e l’altra
metà a spuma con i tuorli, unire i due impasti ed incorporare le
nocciole che saranno state ridotte in polvere in un cutter assieme al
cioccolato. E’ fondamentale macinare assieme nocciole e cioccolato e
fermare il cutter prima che il composto diventi troppo morbido.
Incorporare bene anche abbastanza energicamente, la torta deve
leggermente smontare. Sistemare il composto in una tortiera, meglio se
sul fondo viene adagiato un foglio di carta forno. Infornare in forno
caldo a 170°C per almeno quarantacinque minuti.
Variante interessante di questo dessert è la sua realizzazione in
stampini monodose che possono essere preparati al momento e serviti
caldi alla fine di una cena o di un pranzo. Il procedimento della
preparazione dell’impasto rimane invariato, ma alla fine non si sistema
l’impasto in un’unica tortiera ma in stampini monodose con cura ben
oliati. Si ripongono gli stampini in frigorifero per almeno un paio di
ore ma vi possono rimanere anche per mezza giornata senza problemi.
Durante il pranzo o la cena, accendete il forno a 200°C, quando siete
pronti infornate gli stampini, abbassate il forno a 185°C e lasciateli
per dieci – dodici minuti. Togliete gli stampini dal forno, lasciateli
compattare per due o tre minuti a temperatura ambiente, sfornateli sui
piatti e serviteli subito. Al centro del tortino troverete un cuore
caldo di impasto morbido, mentre la parte più periferica sarà
perfettamente cotta a dovere.
TORTA DI GRANO SARACENO O MAIS CON FARINA DI MANDORLE E COMPOSTA SENZA ZUCCHERO DI MIRTILLO ROSSO, SENZA GLUTINE, FARINA, LIEVITO E LATTICINI
Ingredienti
• 4 uova medie
• 250g di zucchero grezzo di canna
• 170g di mandorle bianche macinate finemente
• 250g di farina di grano saraceno o in alternativa di farina di fioretto di mais
• un piccolo barattolo di composta senza zucchero di mirtillo rosso.
Preparazione
si procede montando a neve ben ferma metà dello zucchero con le
chiare e l’altra metà a spuma con i tuorli. Si uniscono i due composti e
lentamente vi si incorporano le mandorle in farina e la farina di
fioretto di mais, oppure di grano saraceno, Amalgamare bene il tutto e
sistemare in una tortiera, cuocere per circa mezzora in forno caldo a
170°C.
Sfornare la torta, lasciarla riposare per cinque minuti circa e
toglierla dalla tortiera per farla raffreddare. Una volta raffreddata la
si può ritagliare in due o tre dischi, a seconda dell’altezza della
torta stessa, ricoprire i dischi con la composta di mirtillo rosso e
ricomporre la torta. Lasciare per un paio d’ore in luogo fresco e
servire.
TORTA SACHER LIGHT SENZA GLUTINE, FARINA, LATTICINI, FRUTTA SECCA, LIEVITO E CACAO
Ingredienti
• 5 uova
• 150g di zucchero grezzo di canna
• 120g di amido di mais o fecola di patata, oppure farina di riso
• 70g di polvere tostata di semi di carrube.
• Per farcire una confezione di composta di albicocca senza zucchero
• per glassare 300ml di latte di riso, soya od avena, 70g di sciroppo
di melassa di barbabietola, 50g di plovere tostata di semi di carrube e
25g di amido di mais.
Preparazione
Si procede preparando un pan di spagna montando metà dello zucchero
con i tuorli a spuma e l’altra metà a neve ben ferma con le chiare. Con
questo semplice accorgimento si ottiene una massa più compatta che aiuta
a dare un certo volume ai dolci senza impiegare lievito alcuno. Una
volta preparati i due impasti si amalgamano assieme e vi si aggiunge
l’amido di mais – oppure farina di riso o fecola di patata – mescolato
con la polvere di carrube. Si incorpora bene e si sistema in una
tortiera leggermente unta e si inforna per una ventina di minuti in
forno caldo a 170°C.
Una volta cotto il pan di spagna si lascia raffreddare e lo si taglia
in modo da ricavare due o tre dischi, dipende dallo spessore del pan di
spagna stesso. Bisogna procedere con cautela perché il pan di spagna
ottenuto sarà abbastanza delicato. Si ricoprono i dischi con la composta
senza zucchero di albicocca e si ricompone la torta mettendola a
riposare per un’ora circa in frigorifero.
Passato questo lasso di tempo si toglie la torta e la si prepara, meglio su di una graticola per essere glassata.
Per la glassa portiamo ad ebollizione il latte, di riso, soya od
avena, mentre in una piccola ciotola si scioglie la melassa di
barbabietola da zucchero con un paio di cucchiai di acqua e l’amido di
mais. Non appena accena bollore si versa il contenuto della bacinella
nel latte in ebollizione e rimestando si lascia cuocere per un minuto.
Con la glassa così preparata ci copre la torta e la si lascia a
temperatura ambiente sino al momento di mangiarla. Garantisco che il
risultato visivo è per molti aspetti poco dissimile dalla Sacher
originale ed anche il sapore è particolarmente piacevole.