Possibilità di scelta in pericolo! Petizione ai responsabili dell’istruzione nell’UE e nei suoi Stati membri
L’economia e la politica trainano a gran velocità la trasformazione digitale della società. Questo si verifica nelle scuole con la denominazione chiave “Educazione digitale“. Gli apparecchi oggi usati a tal fine sono smartphone, tablet e reti WLAN. Così insegnamento, scuola e apprendimento vengono sempre più incentrati sulla tecnica (dei media). I firmatari di questa petizione si impegnano a livello europeo a favore di una „educazione umana“, che si orienta verso le tappe e le regole dello sviluppo fisico, morale e spirituale.
I firmatari considerano ovviamente compito essenziale della scuola la trasmissione di ampie competenze digitali. Accanto a quello di una comprensione fondamentale delle modalità di funzionamento della tecnologia digitale, la scuola persegue anche l’obiettivo di allenare all’utilizzo creativo, responsabile e critico. Ma: ogni cosa a suo tempo!
La nostra richiesta: insegnanti, educatori e genitori devono poter decidere autonomamente fino a quale età gli istituti educativi debbano essere liberi dal video.
Le educatrici e gli insegnanti devono poter scegliere autonomamente con quali media lavorare e insegnare, se e per che cosa impiegare media digitali come supporti. A tale fine abbiamo bisogno di un diritto a scuole materne e primarie libere dal video. La politica educativa fa bene a sciogliersi dalla fissazione sulla tecnica digitale su ampia scala e ad ammettere alternative creative, i cui rappresentanti si possano rivolgere primariamente ai bambini e alle loro esperienze di apprendimento ed educazione connesse al mondo reale.
Insegnanti, educatori e genitori devono poter decidere da sè fino a quale età gli istituti educativi debbano essere liberi dallo schermo. Educatrici, educatori e insegnanti devono poter decidere da sè con quali media lavorare e insegnare, se e quando impiegare media digitali come supporto. Per far questo necessitiamo di un diritto ad asili nido, scuole materne e scuole elementari liberi dallo schermo. La politica educativa farebbe bene a sciogliersi dalla fissazione sulla tecnica digitale ad ampio spettro e ad ammettere alternative creative, i cui rappresentanti si possano rivolgere primariamente ai bambini e alle loro esperienze di apprendimento ed educative del mondo reale.
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