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Nanetto a maglia - Briciolo (pezzo unico) - Fatto a mano
Fatto a mano
€35,00
Dimensioni: circa 20 cm
Un simpatico Nanetto, realizzato interamente a maglia ed imbottito in pura lana.
Dimensione:
ca 20 cm
Materiale:
..Un giorno il bambino scoprì che il suo cristallo era abitato: un nanetto bianco dormiva, rannicchiato nell’interno. Che gioia!
“Buongiorno”, disse, “voglio essere tuo amico, proprio tu mi hai liberato. Ero prigioniero da sempre in questo cristallo”.
“Ma come è possibile?” disse il bambino “ Prima non ti vedevo”.
“No, all’inizio non sapevi ancora guardare bene. Giorno dopo giorno, sono stati la tua attenzione e il tuo amore a permetterti di vedermi. Ora ho un amico e sono libero. Noi nani delle pietre abbiamo bisogno che gli uomini ci guardino e ci amino”.
Fu così che il bimbo ebbe un amico. Rimasero sempre insieme. Il fanciullo parlò al suo amico degli uomini e gli donò tutto il calore del suo cuore. Il nano gli confidò i suoi segreti: i segreti delle pietre e delle montagne.
presto, presto, la mattina
con picozza e lanternina.
Verde veste, barba bianca,
grossa pancia, mano stanca,
pure noi nanetti siamo
ma dormire preferiamo.
Viva, viva il sole splende
e il nanetto giallo scende:
ben felice nel profondo
bei tesori dona al mondo.
La miniera buia e scura
sempre mette a noi paura.
Com’è triste scender giù
torna indietro nano blu!
Realizzato completamente a mano, questo nanetto nasce dall’immaginazione delle nostre due mamme, maestre di lavoro manuale alle Scuola Waldorf e ora nonne di tanti nipotini che, armate di passione, creatività e soprattutto abilità manuali, realizzano anche le nostre bambole.
Il Nanetto assieme alla pietra preziosa, arricchirà l’angolo delle stagioni oppure potrà accompagnare il bambino in qualsiasi altro gioco fantasioso.
Dimensione:
ca 20 cm
Materiale:
Pura lana
..Un giorno il bambino scoprì che il suo cristallo era abitato: un nanetto bianco dormiva, rannicchiato nell’interno. Che gioia!
“Buongiorno”, disse, “voglio essere tuo amico, proprio tu mi hai liberato. Ero prigioniero da sempre in questo cristallo”.
“Ma come è possibile?” disse il bambino “ Prima non ti vedevo”.
“No, all’inizio non sapevi ancora guardare bene. Giorno dopo giorno, sono stati la tua attenzione e il tuo amore a permetterti di vedermi. Ora ho un amico e sono libero. Noi nani delle pietre abbiamo bisogno che gli uomini ci guardino e ci amino”.
Fu così che il bimbo ebbe un amico. Rimasero sempre insieme. Il fanciullo parlò al suo amico degli uomini e gli donò tutto il calore del suo cuore. Il nano gli confidò i suoi segreti: i segreti delle pietre e delle montagne.
Con i rossi cappuccetti
se ne vanno via i nanetti, presto, presto, la mattina
con picozza e lanternina.
Verde veste, barba bianca,
grossa pancia, mano stanca,
pure noi nanetti siamo
ma dormire preferiamo.
Viva, viva il sole splende
e il nanetto giallo scende:
ben felice nel profondo
bei tesori dona al mondo.
La miniera buia e scura
sempre mette a noi paura.
Com’è triste scender giù
torna indietro nano blu!
