Come accedere, comprendere e studiare il vasto patrimonio letterario di Rudolf Steiner in traduzione italiana
L’eredità letteraria di Rudolf Steiner è immensa. Un vero e proprio tesoro di conoscenza, che include scritti, saggi, articoli, conferenze, opere artistiche, frammenti e corrispondenza, e tocca un’enorme varietà di argomenti trattati dal fondatore della scienza dello spirito: antroposofia, pedagogia, agricoltura e biodinamica, scienze, medicina, esoterismo e spiritualità, filosofia, metafisica…
Una processo di pubblicazione in continuo aggiornamento
La pubblicazione dell’opera completa di Rudolf Steiner in lingua tedesca è stata completata quest’anno per i cent’anni dalla sua morte, presso l’Archivio Rudolf Steiner a Dornach, l’ente che ne amministra il suo immenso lascito testamentario (Nachlassverwaltung).
L’Archivio è stato una meta battuta da un vasto pubblico da tutto il mondo nell’anno 2024, dai semplici visitatori agli studiosi, e si sta già lavorando alla pubblicazione dei circa 7500 quaderni di appunti di Rudolf Steiner, che verranno messi a disposizione unicamente online.
La numerazione dell’Opera Omnia (O.O.) corrisponde in versione tedesca alla Gesamtausgabe (GA: l’opera completa, appunto), la quale è suddivisa in tre sezioni, in ciascuna delle quali l’ordine è cronologico.
Steiner ha tenuto più di 6200 conferenze in oltre 120 città e 13 paesi in tutta Europa nel periodo tra il 1904 e il 1924, anche se la maggior parte si è svolta tra Berlino, Dornach e Stoccarda. Il numero esatto e reale non è certo perché un vasto numero di conferenze non è stato purtroppo registrato.
Un motore di ricerca dedicato all’Opera Omnia di Rudolf Steiner
Per facilitare la ricerca tra le opere di Steiner, abbiamo creato un motore di ricerca completo dedicato alla sua Opera Omnia tradotta in italiano.
Con questo strumento è possibile cercare ogni singola conferenza in base alla data, all’anno, al paese e alla città in cui è stata tenuta. È inoltre è possibile effettuare una ricerca tramite il numero di Opera Omnia specifico.
Il nostro sito è il primo a offrire questo servizio completo, rendendo la ricerca più pratica e accessibile per chi studia e legge l’antroposofia.
Cosa si intende con opera omnia?
L’opera omnia è un’espressione latina che significa letteralmente “tutte le opere”.
Viene usata per indicare l’insieme completo delle opere di un autore solitamente di rilievo storico, letterario, filosofico, scientifico o religioso.
Quando parliamo dell’opera omnia di Rudolf Steiner intendiamo quindi l’intera raccolta di tutte le sue opere, che includono gli scritti, le conferenze, gli scambi epistolari.
Uno strumento per orientarsi nella sua vastissima opera, utile per la ricerca di un suo testo specifico o di una sua conferenza tradotti in italiano, e per la loro collocazione cronologica e tematica, non solo per studiosi di antroposofia, ma anche per neofiti o per chi si approccia per la prima volta alla lettura di Steiner.
Come approcciarsi al pensiero di Rudolf Steiner: gli scritti essenziali
Per districarsi nell’imponente opera di Rudolf Steiner e per chi si avvicina per la prima volta al suo pensiero, possiamo citare alcune fondamentali letture tra le più importanti e significative:
- La Mia Vita O.O. 28
- Teosofia O.O. 9
- Filosofia della Libertà O.O. 4
- Introduzioni agli scritti scientifici di Goethe. Per una fondazione della scienza dello spirito O.O. 1
- La Scienza Occulta nelle sue linee generali O.O. 13
- Universo Terra Uomo O.O. 105
- Gerarchie spirituali e loro riflesso nel mondo fisico. Zodiaco-Pianeti-Cosmo O.O. 110
- Le Manifestazioni del Karma O.O. 120
- Il Vangelo di Giovanni O.O. 103
- Dalla Cronaca dell’Akasha O.O. 11
Per facilitarne la consultazione per tutti gli studiosi di Antroposofia abbiamo creato un pacchetto che raccoglie tutti i 10 volumi essenziali con integrazione del testo I sei esercizi, che raccoglie alcuni brani di Rudolf Steiner dall’opera omnia 245, 95, 145, 13.
È importante sottolineare che i testi scritti di Rudolf Steiner non sono di facile comprensione e sono stati pensati per un pubblico già preparato. Il linguaggio denso e strutturato col quale viene espresso il suo pensiero relega i suoi testi a un ruolo di formazione interiore più che divulgativo, che si rivolge a un lettore di livello avanzato, con già in mano tutti gli strumenti per cogliere pensieri e nozioni dei testi scritti.
A distanza di un secolo dalla sua scomparsa, per approcciarsi alla comprensione del suo pensiero attraverso i libri, esistono corsi di formazione, seminari e gruppi di studio.
Il valore del contatto umano
In rapporto all’immensa opera di Steiner, i testi scritti di suo pugno non sono un numero così significativo. Questo perché Steiner riteneva fosse prioritario diffondere il suo pensiero non tramite la parola scritta ma parlando con la gente, a stretto contatto con le persone, creando un contatto umano e diretto. Secondo la sua visione il pensiero spirituale per essere realmente compreso doveva essere trasmesso oralmente, in maniera attiva, vivente, tramite quindi un contatto diretto tra oratore e ascoltatore, che poteva variare via via in base al contesto.
Per questo motivo contiamo un così alto numero di conferenze in tutta Europa rispetto a un numero di opere scritte più moderato.
Non tanto per Steiner quanto per i suoi fedeli e seguaci si rivelò cruciale stenografare le sue conferenze così da non perderne traccia. Steiner stesso era scettico al riguardo perché convinto del valore insostituibile della trasmissione orale, tanto che durante le sue conferenze andava a braccio senza nessun appunto preparatorio. E timoroso riguardo al fatto di non poter supervisionare tutte le trascrizioni di ogni conferenza, che queste potessero quindi contenere degli errori e distorcerne il significato. Ma l’interesse verso la sua figura cresceva, e così i suoi seguaci, e spesso l’unico modo per accedere alle parole di Steiner era attraverso lo scambio di appunti. Non era possibile partecipare fisicamente ad ogni conferenza, ma tanta era la necessità di sapere che fu essenziale stenografarle. Lo stesso Steiner capendo che la portata del suo lavoro si faceva sempre più imponente, accettò l’uso degli stenografi e partecipò alla revisione di alcune trascrizioni.
Il ruolo degli stenografi incaricati di riportare fedelmente il suo messaggio parola per parola, in maniera che fosse chiaro, leggibile e comprensibile a tutti, si rivelò fondamentale.
Il lavoro degli stenografi di Rudolf Steiner non si limitava alla mera trascrizione; era un atto di interpretazione e di trasmissione di un pensiero profondo e complesso. Era perciò essenziale che, oltre alle abilità tecniche di battitura, avessero una solida preparazione sul pensiero di Steiner. Solo in questo modo potevano essere in grado di trascriverlo e permetterne la diffusione così che questo fosse a disposizione e consultabile da tutti, tanto dagli studiosi quanto dalla gente comune. Inoltre, come già detto, non tutte le trascrizioni delle sue conferenze riuscivano ad essere riviste da Steiner stesso, era perciò fondamentale circondarsi di stenografi nei quali riponesse la massima fiducia.
Tra i suoi più importanti stenografi ricordiamo:
Marie Steiner-von Sivers moglie di Rudolf Steiner e principale curatrice e redattrice delle sue opere
Günther Wachsmuth tra i più stretti collaboratori di Steiner e segretario generale della Società Antroposofica dopo la sua morte, curò la pubblicazione degli scritti di Steiner.
Carl Unger stretto collaboratore di Steiner.
Hermann Beckh filosofo e teologo, diede un forte contributo alla trascrizione e interpretazione delle conferenze.
Edith Maryon scultrice e collaboratrice di Steiner, partecipò alla trascrizione e interpretazione delle conferenze.
Importanza e controversie del lavoro di stenografia
Il lavoro degli stenografi è stato fondamentale affinché la maggior parte delle parole di Steiner e la trasmissione del suo pensiero arrivassero fino a noi, integri, così come da lui stessi enunciati. Si tratta di un contributo straordinario alla conservazione della sua opera attraverso gli anni. Tuttavia è importante notare che il fatto che non tutte le trascrizioni riuscissero ad essere poi revisionate da Steiner stesso abbia creato non poco scompiglio nel mondo antroposofico, poiché alcune di esse sono risultate a posteriori non perfettamente in linea con il suo pensiero, anche solo per ragioni tecniche di battitura.
Tra i vari esempi possiamo citare Helene Finchk, la quale, nonostante sia stata tra le strettissime collaboratrici di Steiner, rapida ed efficiente stenografa, abbia prodotto trascrizioni più asciutte e sintetiche, carenti delle preziose sfumature linguistiche di Steiner, spesso catalogate come telegrafiche, proprio forse a causa dell’intento di stare al passo con le sue parole durante la battitura.
Marie Von Sivers, divenuta poi Marie Steiner, si occupò personalmente di supervisionare parecchie conferenze dopo la morte del marito, spesso ritoccandole e modificandole con interventi personali basati sulle sue memorie. Anche questo ha suscitato non poche polemiche perché alcune trascrizioni potrebbero essere state riadattate in chiave più steineriana sacrificandone la fedeltà letterale.
Le conferenze del ciclo Koberwitz (1924) furono stenografate da diversi elementi tra i quali Emil Leinhas, che ha prodotto lacune nella trascrizioni che hanno reso diversi passi poco comprensibili se non addirittura contraddittori.
Il confronto: un passaggio necessario per raggiungere il sapere
L’importanza dei gruppi di studio sugli scritti di Rudolf Steiner assume quindi ulteriore valore. Il confronto, lo scambio di opinioni, di idee, spunti, è un passaggio essenziale nella comprensione di un pensiero così complesso e articolato quale è quello di Rudolf Steiner. Non solo interpretazione e fraintendimento non trovano così spazio e i passaggi più complicati, frammentati o inesatti vengono discussi e chiariti in gruppo, ma si manifesta l’idea più pura di Steiner, che è quella della cooperazione tra individui e studiosi. La verità secondo Steiner non può nascere dall’isolamento ma solo dal confronto onesto tra individui che coltivano un pensiero libero.
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