La magia della festa di San Martino: lanterne, leggende e tradizioni

L’inverno si avvicina, le giornate si accorciano più velocemente e gli alberi iniziano a spogliarsi delle loro foglie. È proprio in questo periodo dell’anno, in autunno inoltrato, che si celebra una delle feste più suggestive dell’anno: la Festa di San Martino.

La storia di San Martino: una luce nel cuore

Ma perché celebriamo San Martino con le lanterne? La risposta sta in una bellissima leggenda che ci insegna il valore della generosità e della compassione.

La fiamma delle nostre lanterne è al sicuro, protetta all’interno dal vento autunnale, così come la luce interiore che San Martino sentiva ardere dentro di sé, così forte da spingerlo a un gesto straordinario, in una fredda notte invernale.

La Leggenda

Sulla strada per Amiens, nella Francia medievale, una compagnia di cavalieri al servizio dell’Imperatore avanzava sotto alla pioggia battente. I cavalli camminavano a fatica sulla strada ghiacciata e scivolosa.

I cavalieri li frustavano per farli camminare più veloci. Tra di loro anche Martino, in sella al suo cavallo che invece trattava con rispetto, perché lo aveva servito fedelmente per tanto tempo. Giunti alle porte della città, il cavallo si fermò improvvisamente, rifiutandosi di entrare.

Fu allora che Martino vide un mendicante infreddolito e tremante.

Senza esitazioni Martino scese da cavallo, sguainò la spada e tagliò in due il suo mantello, offrendone metà al povero mendicante, così che potesse ripararsi dal freddo.

Raggiuse poi i compagni nell’osteria, che lo presero in giro fragorosamente per il suo nobile gesto.

Ma più tardi, nella stessa notte, la nobiltà di Martino fu ricompensata: mentre dormiva, gli apparve una figura splendente e piena di luce che indossava il suo mantello. Quella figura era Gesù! Che gli disse: “È me che hai aiutato”.

Martino non dimenticò mai quell’esperienza, dalla quale fu segnato per sempre, e da quel momento decise di servire un Signore più potente dell’Imperatore.

Simbologia di San Martino

Per questo l’11 novembre, giorno in cui furono celebrati i suoi funerali dopo una lunga vita dedicata alla preghiera e alla diffusione della parola di Cristo, celebriamo San Martino con la Lanternata di San Martino, accendendo una luce che non illumini solo il buio della sera ma che sia anche luce interiore e rischiari le tenebre dell’inverno così come quelle dell’anima.

La luce che riscalda la nostra anima ci aiuta a sconfiggere il buio dell’egoismo per offrirci speranza e compassione verso il prossimo.

Ricordiamo l’importanza della nobiltà d’animo, dell’empatia, del rinunciare a una piccola parte di noi per accogliere e condividere.

Creare le lanterne: un’esperienza magica

Realizzare una lanterna perciò non è un semplice lavoretto manuale ma un’esperienza intensa e ricca di significato, da fare insieme, senza avere fretta di arrivare subito alla fine ma anzi, dedicandovi tutto il tempo necessario per carpire il profondo valore di quello che stiamo realizzando.

È un’attività divertente e coinvolgente da fare coi bambini, che darà loro modo di sfogare la loro creatività e realizzare dal nulla qualcosa con le loro mani, che, una volta finito, sarà un magnifico e indelebile ricordo.

Il risultato finale sarà impagabile: quando saremo pronti per accendere la nostra lanterna e vedremo la sua calda lucina danzare nel buio saremo investiti da un’immensa gioia e soddisfazione.

Tante idee per realizzare colorate lanterne luminose

Possiamo realizzare le nostre lanterne in diversi modi, da soli, con del fil di ferro e della carta oleata o carta velina colorate.

Possiamo arricchirle ritagliando sagome di sole, luna e stelle da un cartoncino nero o blu scuro e applicarle dietro della carta velina colorata per creare suggestivi giochi di luce e colori.

Se invece vogliamo un risultato più robusto e che duri nel tempo, possiamo scegliere un kit da assemblare e, se vogliamo, colorare a piacimento, in legno o in latta

E per finire la nostra creazione non ci resta che inserire un lumino all’interno con un portalumino, facendo attenzione che sia ben saldato alla lanterna

 

e agganciarla a un’asta con gancio per portarla alla nostra lanternata di San Martino

Ora che la nostra lanterna è pronta siamo pronti per la nostra lanternata, non ci resta che accenderla e goderci i suoi bellissimi giochi di luce.

Illuminando il buio autunnale

Per rendere l’atmosfera che ruota attorno alla festa di San Martino ancora più avvolgente e suggestiva, possiamo realizzare anche delle lanterne da tavolo che illuminino la nostra casa, da colorare a mano o con i seccorell.

Con dei lumini in cera d’api da inserire all’interno, le nostre lanterne avvolgeranno la casa con un buonissimo profumo e ci offriranno dei caldi punti luce nelle serate buie delle stagioni più fredde.

 

Come si celebra la festa delle lanterne

Nella giornata dell’11 novembre siamo pronti per celebrare al meglio questa giornata.

La festa inizia a metà pomeriggio. Ci si raccoglie in una stanza per uno spettacolo di marionette: la storia della bambina con la lanterna che porta la sua luce agli animali nella foresta e agli esseri umani o “Pioggia di stelle” dei fratelli Grimm sono due perfette rappresentazioni per questa occasione!

Dopo lo spettacolo si dispongono le lanterne al centro della stanza, al buio, e accendendole una ad una si darà vita a un’atmosfera magica e suggestiva.

La Lanternata

Ha quindi inizio il momento più atteso: la sfilata di lanterne. Può avvenire nel bosco o in un parco, su una strada tranquilla e non trafficata, dove ci sia quiete.

Bambini e genitori creano il corteo guidati dal lampionaio e camminano insieme tenendo in mano la propria lanterna.

Durante il corteo si intonano canti dedicati a San Martino.

Al ritorno, ci si riunisce intorno a un albero nel cortile. Il lampionaio saluta tutti i partecipanti e i bambini fanno a turno per reggere il suo bastone e la sua lanterna.

Infine vengono consegnati loro i dolci di San Martino, biscotti a forma di sole, luna e stelle.

La luce della lanterna che hanno realizzato sarà per loro un simbolo di calore, nobiltà, condivisione e amore verso il prossimo, che li accompagnerà per tutta la vita.

 

 

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